Svizzera: rapporto, nonostante fine segreto bancario piazza resta forte

venerdì 29 gennaio 2016
Berna, 29 gen. (AdnKronos/Ats) - Nonostante la decisione di abbandonare il segreto bancario, la piazza finanziaria elvetica sembra aver sopportato il colpo. Anzi: i patrimoni gestiti sono cresciuti e la sua posizione tra i leader mondiali in questo mercato non è minacciata. E' quanto si legge nel Rapporto sulle questioni finanziarie e fiscali internazionali 2015 pubblicato oggi. Stando al documento redatto dalla Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (Sfi), benché la Confederazione abbia adeguato la propria legislazione alle nuove esigenze di trasparenza internazionali, la pressione sulla piazza finanziaria elvetica per l'anno in corso non è destinata ad allentarsi.Tuttavia, benché ormai il passaggio allo scambio automatico di informazioni fiscali sia acquisito, le autorità intendono estendere la propria rete di accordi (come di recente con l'Australia) a condizione che vengano rispettati scrupolosamente i principi di reciprocità e di specialità, ossia che i dati ottenuti vengano utilizzati unicamente a fini fiscali.Circa il progetto dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo in Europa (Ocse) volto a circoscrivere l'elusione fiscale da parte delle grandi multinazionali, Berna intende prendere in considerazione solo le "norme minime" inerenti il piano d'azione (Beps, Base Erosion and Profitr Schifting), di cui si è già tenuto conto nella riforma III delle imprese (abolizione regimi fiscali criticati a livello internazionale e sostituzione con Patent box o Licence box per l'imposizione privilegiata di brevetti e royalties).
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