Iraq: M5S, trascinati in guerra, Mattarella si opponga

martedì 2 febbraio 2016
Roma, 2 feb. AdnKronos) - "L'appalto ottenuto dalla Trevi di Cesena per la manutenzione della diga di Mosul è solo un pretesto per trascinarci di nuovo in guerra. Ora è l'Iraq, domani toccherà a Siria e Libia. E per fortuna che Matteo Renzi aveva detto di non voler rincorrere le bombe degli altri...". Lo dichiarano, in una nota congiunta, i deputati M5S delle Commissioni Esteri e Difesa, chiedendo che "il presidente Mattarella intervenga per opporsi a un intervento che, oltre a costituire una chiara violazione dell'articolo 11 della nostra Costituzione, rischia di trasformare l'Italia nel primo bersaglio dei terroristi, insieme a Francia e Stati Uniti. I nostri militari - concludono i 5 Stelle - restino a casa".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.