Unioni civili: Pd 'disbosca' iter, poche modifiche e pochi voti segreti

Roma, 3 feb. (AdnKronos) - "Meglio di ogni aspettativa". Al Pd sono tutti soddisfatti dell'esito della riunione, chiesta da Luigi Zanda, con i capigruppo. I punti fermi, almeno come impegno verbale, sono una notevole riduzione del numero degli emendamenti e un accordo di massima sui voti segreti. "La previsione, a oggi, è che saranno una decina, al massimo 15", fanno i conti i dem. Quasi tutti concentrati sull'art. 5 e il 3, quelli che riguardano le adozioni. Il punto caldo del provvedimento. "Abbiamo dato una disboscata ma i rischi dei voti segreti restano comunque", dicono i dem. Per questo si susseguono incontri al Senato. E ognuno gioca la propria partita. Per dire, i cattolici del Pd, che si sono riuniti anche questa mattina, non mollano sull'affido rafforzato come alternativa alla stepchild. Ci sono stati contatti con i centristi per verificare se ci siano spazi per una mediazione possibile. Si fanno anche ipotesi alternative come quella di un'offerta in extremis di una proposta che ricalcherebbe il modello delle adozioni internazionali. Tuttavia, la strada del ddl Cirinnà appare sempre più segnata. "La verità è che il pacchetto di emendamenti Lumia è quello che può ottenere il massimo di voti. Qualunque altra proposta di modifica -si ragiona in ambienti Pd- avrebbe meno voti. Questa è la realtà dei numeri". Dai contatti riservati che si susseguono al Senato in queste ore emergerebbe che, al netto delle parole tranchant del grillino Alberto Airola ("diremo no a ogni modifica") molti 5 Stelle sarebbero disponibili a votare, nel segreto dell'urna, a favore dei ritocchi, proposti dal Pd, alle unioni civili. Gli emendamenti Lumia, per intendersi.