Disabili: M5S, 'Dopo di noi'? Privato deve integrare non sostituire

giovedì 4 febbraio 2016
Roma, 4 feb. (AdnKronos) - La legge sul cosiddetto 'Dopo di noi', approvata questa mattina dall'Aula della Camera, è “un’occasione mancata quando la soluzione, se solo la maggioranza e il governo avessero voluto, era a portata di mano. Invece, hanno scelto di affidare all’iniziativa privata un tema delicato come quello del ‘dopo di noi', accrescendo la forbice sociale tra ricchi e poveri". Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle, che in una nota motivano il voto contrario espresso in Aula alla legge per il sostegno ai disabili dopo la morte dei parenti che li hanno in carica."Per l’ennesima volta lo Stato arretra - sostengono i grillini - e viene messo da parte rispetto alla tutela della salute dei suoi cittadini. Lo chiariamo fin da subito: il problema non sono i privati, che hanno il diritto di svolgere le loro attività, ma questi devo integrare l’offerta pubblica, non sostituirla. Se, come affermato dalla deputata del Pd Argentin, ‘il pubblico non è in grado’ e per questo bisogna fare ricorso al privato, si sta dichiarando che il governo non è in grado, o non vuole, garantire il welfare”."Aggiungiamo un’altra criticità rispetto alla legge appena approvata dalla Camera: esiste una sproporzione tra quanto viene destinato ai programmi per tutti i cittadini disabili privi di sostegno familiare e chi ha potenzialità economiche tali daconsentirgli di stipulare il trust, che si rivolge a circa 1.400 cittadini, ovvero coloro i quali hanno un patrimonio di almeno un milione e mezzo di euro. Insomma, il trust potrà stipularlo soltanto chi se lo può permettere. Per tutti gli altri cittadini, resta il pubblico con i suoi servizi, che il governo continua a tagliare”, concludono.
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