Unioni civili: Sacconi-D'Ascola, se palla diventa valanga travolge tutto
sabato 6 febbraio 2016
Roma, 6 feb. (AdnKronos) - "La materia è delicata perché investe principi fondamentali che non consentono imbrogli causidici o finte intese. L'accordo è quindi possibile solo se si passa dal massimo della divisione al comun denominatore, ovvero i diritti di soccorso e di regolazione patrimoniale dei conviventi stabili. Ciò significa una specifica intesa su unioni davvero distinte e distanti dal matrimonio senza rinvii al codice civile e senza la clausola di equivalenza". Lo affermano i senatori di Ap Maurizio Sacconi e Nico D'Ascola, presidenti delle commissioni Lavoro e Giustizia del Senato. "Gli emendamenti Lumia -aggiungono- non vanno bene anche perché lui stesso li definisce 'descrittivi' del testo vigente. E poi si tratta almeno di stralciare, se non di cancellare, il comma 4 dell'articolo 3 e l'articolo 5 sulle adozioni. Sembra invece che sulla qualificazione quali reati universali dell'utero in affitto e del traffico di cellule e tessuti sia oggi possibile una convergenza. Hic Rhodus hic salta. Rifletta Renzi -concludono gli esponenti Ap- sul fatto che la palla si è fatta valanga e può travolgere tutto".
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