Unioni civili: Zanda, chiedo lealtà e trasparenza, no manovre politiche

mercoledì 10 febbraio 2016
Roma, 10 feb. (AdnKronos) - "Impegno la mia persona, ma credo di impegnare il Pd di oggi e quello di domani: questa legge è un traguardo fermo, un paletto fisso, un punto di arrivo che durerà 30 anni. I contenuti del ddl, oggi così aspramente discussi in Aula e nel Paese, domani saranno un punto di unità trasversale che impedirà fughe in avanti di lobby, di frange politiche o di singole sentenze della giustizia ordinaria. È una mia convinzione culturale e politica: gli argini non si costruiscono non legiferando, ma con leggi equilibrate". Così il presidente dei senatori del Pd in un'intervista rilasciata a l'Avvenire. Zanda ricorda che il "Ddl Cirinnà non prevede l’adozione per le coppie gay, le esclude. Prevede solo la stepchild, un istituto che interviene per dare continuità affettiva al figlio naturale del partner se l’altro genitore non c’è pi ù. Diversi parlamentari la ritengono addirittura una specificazione superflua, perché molte sentenze hanno già concesso l'adozione in casi analoghi a quelli che ora vorremmo regolare con legge. La casistica è ridotta ma fa giurisprudenza. Ricordo inoltre che dal 1983 l "adozione speciale" non esclude l'adozione anche da parte di un single, etero o omosessuale". Il capogruppo dem si dice quindi "fermamente contrario" alla pratica dell'utero in affitto. E aggiunge: "La disapprovo. E sono orgoglioso che l’Italia, con la legge 40, l’abbia considerata un reato. Cosa che non hanno fatto diversi Paesi dell’Occidente democratico, a mio avviso sbagliando. Quanto annunciato dalla senatrice Anna Finocchiaro in Aula può essere una pista di lavoro".
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