M5S: addio voti online? Costi frenano democrazia diretta Casaleggio/Adnkronos (2)

domenica 14 febbraio 2016
(AdnKronos) - A gravare sulle casse del Movimento è la certificazione della società esterna chiamata a mettere il sigillo sulla validità delle votazioni online. Nel caso del M5S, la Dnv Business Assurance, la stessa che nel 2013 certificò l'avvenuto hackeraggio delle cosiddette 'quirinarie grilline' sentenziando che la procedura di votazione era da ripetere. Per avere il 'disco verde' sul voto online servono uomini dedicati, messi a disposizione della società esterna. Che, di volta in volta, arrivano nella sede dove viene gestita tutta la procedura, la Casaleggio associati nel caso del Movimento 5 stelle. Diverse le voci di spesa di cui bisogna tener conto. Innanzitutto, l'analisi del modello di raccolta del voto, che consente di verificare metodologia e procedura per mettere a punto il sistema di controllo. Questo primo step costa attorno ai 12 mila euro ed è solo l'inizio di un lungo percorso. Ogni qual volta si decide di verificare un singolo sondaggio on line, tocca tener conto di altre spese da sostenere. I costi per constatare che tutto sia andato per il verso giusto sono variabili, a seconda della complessità del sondaggio e della durata dello stesso, ma possono attestarsi dai 3mila ai 10mila euro. Ai quali vanno aggiunte le spese per la dichiarazione di ottenuta verifica, circa mille euro da mettere in conto.
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