Roma, 17 feb. (AdnKronos) - "Sulle unioni civili la fretta si è rivelata cattiva consigliera". Lo affermano i deputati del gruppo parlamentare 'Democrazia solidale-Centro democratico' Gian Luigi Gigli e Mario Sberna. "È stato un errore -spiegano- adottare come testo base un testo divisivo. È stato un errore saltare il dibattito in commissione. È stato un errore trattare da oscurantisti quanti nella maggioranza si ostinavano a cercare un dialogo per dare diritti agli omosessuali evitando però l’equiparazione delle coppie omosessuali al matrimonio previsto dalla Costituzione contenuta negli articoli 2,3, 4 e 6 del ddl Cirinnà. È stato un errore pensare di usare un 'canguro' per saltare le resistenze interne al Pd e alla maggioranza, affidandosi per la corsa a maggioranze inaffidabili". L’inevitabile esito è stato che per soddisfare le pretese di una minoranza rumorosa ne sono usciti spaccati il Pd stesso e la maggioranza di governo. A questo punto -concludono Gigli e Sberna- il buonsenso vorrebbe che la legge sulle unioni civili fosse riscritta, mettendo il ddl Cirinnà nel cassetto, ma per far questo è necessario che il premier pensi di più al futuro della famiglia e della società italiana e meno, invece, a lisciare il pelo alle componenti più radicali e laiciste in vista delle elezioni amministrative".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.