Eni: Capone, Mattarella intervenga a difesa di settore strategico

mercoledì 17 febbraio 2016
Roma, 17 feb. (AdnKronos) - "In questa settimana di mobilitazione dell’Ugl Chimici che la Confederazione ha scelto di sostenere, stiamo raccogliendo gli allarmi e le preoccupazioni delle lavoratrici e dei lavoratori. Dopo la richiesta di incontro inascoltata che abbiamo rivolto al premier, Matteo Renzi, ci rivolgiamo al presidente della Repubblica, affinché intervenga per salvaguardare un settore strategico per tutta l’industria". Con queste parole il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, e il segretario nazionale dell’Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, si rivolgono al Capo dello Stato dopo aver incontrato a Gela iscritti e Rsu e aver "ascoltato le loro preoccupazioni". La Chimica, rilevano i due sindacalisti, "sta vivendo una stagione difficile, giustificata anche dall’andamento dell’economia internazionale e in particolare dal basso prezzo del petrolio, ma questo non giustifica l’abbandono da parte di Eni della Chimica che avverranno con le dismissioni da Versalis, il disinteresse del governo nazionale e anche, come nel caso di Gela, le farraginosità di una pubblica amministrazione che diventa ostacolo, invece di essere volano di sviluppo, per la realizzazione di importanti accordi di programma. Problemi che coinvolgono il Sud tanto quanto il Nord e infatti domani saremo a Mantova".
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