Conflitto interessi: così la disciplina in Occidente /Adnkronos
domenica 21 febbraio 2016
Roma, 21 feb. (AdnKronos) - Obbligo di dichiarare la propria situazione patrimoniale e di eliminare tutte quelle situazioni che possano risultare incompatibili con l'esercizio imparziale dell'attività di governo, fino ad arrivare alla vendita dei propri beni o all'affidamento in gestione di essi ad un cosiddetto blind trust, cioè ad un gestore che li amministra autonomamente senza alcuna indicazione del proprietario. E' questa la caratteristica saliente presente nelle norme sul conflitto di interessi in vigore in alcune delle principali democrazie occidentali, pur naturalmente con alcune differenziazioni e peculiarità. STATI UNITI - Negli Usa la disciplina del conflitto di interessi riguarda le cariche di governo, i membri del Congresso ed ogni altro funzionario o impiegato pubblico. Primo atto da compiere per candidati alla presidenza, alla vicepresidenza e al Congresso e successivamente per gli eletti, la presentazione ai rispettivi organismi responsabili per l'etica, della dichiarazione della propria situazione economico-finanziaria. Successivamente vengono indicate le misure da attuare ed entro quale termine, perchè la posizione dell'interessato sia conforme alla legge. Ciò costituisce il contenuto di un accordo per attenuare un conflitto d’interessi effettivo o potenziale e concretamente si può tradurre in un obbligo di vendita, restituzione o costituzione di un blind trust.
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