Cremona: medico indagato per peculato e truffa al sistema sanitario

mercoledì 24 febbraio 2016
Milano, 24 feb. (AdnKronos) - Sono oltre 2.500 i pazienti visitati dal cardiologo cremasco - A.L.R. le iniziali -, in violazione del regime di esclusività con l'ospedale Maggiore di Crema. Le indagini della Guardia di finanza, coordinate dalla procura di Cremona, hanno portato alla luce una truffa aggravata ai danni del servizio sanitario nazionale che "si protrae quantomeno dal 2007", secondo l'accusa. In particolare, dalle indagini è emerso che il dottore, dipendente dell'ospedale, nonostante avesse un contratto di lavoro che lo vincola a svolgere la libera professione in regime di esclusività - per il quale oltre allo stipendio percepisce un’indennità aggiuntiva mensile -, da anni continua parallelamente a visitare pazienti in un ambulatorio privato ricavato in un appartamento nello stabile in cui vive. Nel locale trasformato in studio, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno trovato macchinari per esami specialistici (eco ed elettrocardiogramma) eseguiti nei confronti di numero "elevatissimo di pazienti" i cui referti erano custoditi all’interno del locale. Doppia truffa, quindi: da un lato il cardiologo ha continuato a percepire indebitamente indennità da parte dell'ospedale, dall’altro, non avendo mai rilasciato alcun documento fiscale al termine delle visite private, non ha mai dichiarato i compensi ricevuti, evadendo così le imposte.
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