Unioni civili: Alfano, mi ispiro a Wojtyla, limitati i danni
giovedì 25 febbraio 2016
Roma, 25 feb. (AdnKronos) - "Vedo cattolici che giudicano il cattolicesimo degli altri, secondo il loro personale metro di Verità e ortodossia. Io, che non amo giudicare, mi ispiro a quanto ci ha insegnato San Giovanni Paolo II nell'enciclica Evangelium vitae del 1995, al numero 73". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che, sulla querelle sulle unioni civili, riporta fedelmente su Facebook le parole di Papa Wojtyla. "Quando non fosse possibile scongiurare o abrogare una legge (intrinsecamente ingiusta) - riporta il responsabile del Viminale - un parlamentare la cui personale assoluta opposizione... fosse chiara e a tutti nota, potrebbe lecitamente offrire il proprio sostegno a proposte mirate a limitare i danni di una tale legge e a diminuire gli effetti negativi sul piano della cultura e della moralità pubblica. Così facendo infatti non si attua una collaborazione illecita a una legge ingiusta, piuttosto si compie un legittimo e doveroso tentativo di limitarne gli effetti iniqui"".
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