Conti pubblici: Brunetta, servirà manovra da 40-50 mld
martedì 1 marzo 2016
Roma, 1 mar. (AdnKronos) - "La deflazione è come avere la temperatura corporea sotto i 37 gradi: vuol dire che il corpo sta male, c’è qualcosa che non va. La deflazione, oggi siamo in deflazione in Italia e in gran parte dell’eurozona, vuol dire che il metabolismo non funziona, che l’economia non cresce, e che ci sono grandi problemi di disoccupazione, di conti pubblici, di deficit, e di debito". Ad affermarlo in una nota è Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio."In Italia in particolar modo il governo -sottolinea- è in un mare di guai perché aveva costruito tutta la sua politica economica sulla base della crescita, pensando a una crescita nominale del 2,6% (1,6% di crescita reale più 1% di inflazione). Ben che vada sarà la metà, o meno della metà". E se la crescita nominale è la metà o meno della metà, aggiunge, "saltano tutti i conti. Saltano gli obiettivi di deficit, saltano gli obiettivi di debito, e ci sarà la necessità di fare una manovra correttiva già nei prossimi mesi, di 7-8-10 miliardi, ma soprattutto in autunno, a ottobre: 40-50 miliardi. Se poi contiamo tutta la polvere messa sotto il tappeto dal governo Renzi, pensiamo solo alle clausole di salvaguardia che sono pari a un punto di Pil (16-17 miliardi), vien fuori veramente una manovra correttiva che a ottobre ucciderebbe anche un toro", sottolinea Brunetta.
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