Pd: minoranza insiste, Bersani 'siamo alla Casa delle Libertà'/Adnkronos

Roma, 1 mar. (AdnKronos) - In mezzo al Trasatlantico, Pier Luigi Bersani è un fiume in piena. Attacca Matteo Renzi sul congresso, su Denis Verdini, sulla 'narrazione' degli ultimi dati Istat. E poi l'affondo finale. "Ormai siamo diventati la Casa delle Libertà". Una 'casa' da cui però non intende andarsene. Lo devono mettere alla porta e "se Renzi riesce a buttare fuori me, deve avere un bel fisico...". La minoranza Pd non molla la presa e continua a tenere alta la tensione in vista della tre giorni a Perugia a metà marzo. Dalla manifestazione dovrebbe uscire l'ufficializzazione della candidatura alla segreteria di Roberto Speranza che chiuderà i lavori domenica mattina, il 13 marzo. E di lì partirà una campagna nel Paese per lanciare una piattaforma alternativa a Renzi. "Non ci danno il congresso anticipato ma noi cercheremo comunque di far vivere discussione nel partito", si spiega. L'affondo di Bersani arriva nel giorno in cui i dati positivi dell'Istat fanno dire al premier che, cifre alla mano, la realtà è più forte 'della propaganda, dei catastrofisti e dei gufi'. Dice Lorenzo Guerini: "Sarebbe bene concentrarsi sui dati positivi di crescita e occupazione che sono il risultato del lavoro di tutto il Pd e che interessano i cittadini. Lasciamo stare le polemiche interne che non interessano nessuno". Il vicesegretario Pd, poi, smorza con una battuta le voci sulla preoccupazione dei vertici dem per l'affluenza alle primarie di domanica prossima: "Sono certo che ci sarà più gente che a quelle di Salvini".