Lombardia: Brianza, Regio Insubrica strumento per azioni comuni
giovedì 3 marzo 2016
Milano, 3 mar. (AdnKronos) - "Con l'entrata di Regione Lombardia nella Regio Insubrica si avrà, da quest'anno, un nuovo slancio e uno strumento efficace di lavoro su tanti tavoli dedicati ai temi transfrontalieri, temi a volte spinosi ma ai quali cercheremo di dare una soluzione". Lo ha detto l'assessore di Regione Lombardia al Post Expo e alla Città Metropolitana con delega alla Regio Insubrica, Francesca Brianza, a margine di un incontro con il governatore Roberto Maroni, al quale hanno preso parte anche l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini e una delegazione della Repubblica e Cantone Ticino guidata dal presidente del Consiglio di Stato e direttore del dipartimento delle Istituzioni, Norman Gobbi."Per quanto riguarda il cosiddetto 'albo dei padroncini', previsto dalla nuova normativa del Canton Ticino sulle imprese artigiane - precisa l'assessore - crediamo che la Regio Insubrica possa essere la sede giusta per capire quali saranno le vere conseguenze sui nostri lavoratori e, se sarà necessario, apportare dei correttivi"."Nessuno - sottolinea - vuole applicare misure discriminatorie, ma è fondamentale, in un'ottica di collaborazione, tutelare i lavoratori lombardi e la nostra economia". Per questo "mi impegno da subito a portarlo come primo argomento nella Regio Insubrica, per fare in modo che i nostri artigiani possano esportare la loro competenza e professionalità in modo legittimo, garantendo a tutti di lavorare senza ulteriori impedimenti". E "il 22 marzo saremo a Roma per partecipare al tavolo di dialogo Italo-Svizzero sulla cooperazione transfrontaliera".
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