Pd: Verdini agita pure primarie, domenica incognita affluenza/Adnkronos

giovedì 3 marzo 2016
Roma, 3 mar. (AdnKronos) - "Ogni volta c'è lo psicodramma dell'affluenza. La prima volta che ne ho sentito parlare era il 2005, erano le primarie di Prodi. E da allora è sempre stato così, poi arrivano i dati e si vede che le persone partecipano. Anche stavolta sarà così". Parola di Matteo Orfini, commissario Pd di Roma, mentre scorre il telefonino in Transatlantico. Da poco è uscita la precisazione dei verdiniani. Bene la smentita? "Direi di sì", risponde Orfini. Stamattina il 'solito' Denis Verdini ha guastato il risveglio a mezzo Pd con le indiscrezioni sull'appoggio ai candidati 'renziani' Roberto Giachetti e Giuseppe Sala. Minoranza in subbuglio e non solo. Tra i più duri ad intervenire proprio il commissario del Pd romano. "Se davvero Verdini ha voglia di primarie, convinca la destra a organizzarle. Le nostre sono off limits per chi non è di centrosinistra", scrive su twitter e a stretto giro interviene Roberto Speranza della sinistra Pd: "Il presidente del Pd giustamente stoppa Verdini che vuol partecipare alle nostre primarie ... Benvenuto tra i Gufi!!!". Poi la precisazione di Ala ha calmato le acque e negli ambienti della maggioranza dem ci si ironizza sopra: "Giachetti è in una botte di ferro. A Roma ci sono verdiniani dappertutto". Il candidato alle primarie, oggi in un confronto tv con gli avversari, ha chiuso così la questione: ''Non ho notizie di Verdini e non me ne occupo. A Roma sulla Laurentina è caduto un albero e sono morte due persone. Ci sono ben altre cose di cui preoccuparsi'', ha detto Giachetti.
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