Palermo: duplice omicidio, fermata nella notte una coppia
venerdì 4 marzo 2016
Palermo, 4 mar. (AdnKronos) - Arriva in piena notte la svolta nell'inchiesta sul duplice omicidio avvenuto ieri mattina alla periferia di Palermo. La Procura di Palermo, come confermano in ambienti giudiziari, ha fermato, poco prima dell'alba, una coppia di coniugi, accusata di avere ucciso Vincenzo Bontà di 45 anni e Giuseppe Vela di 53 anni. Esce così definitivamente di scena, come anticipato ieri dall'Adnkronos, la pista mafiosa sull'uccisione dei due. Secondo gli inquirenti della Squadra mobile, diretta da Rodolfo Ruperti, la coppia avrebbe ucciso Bontà e Vela dopo una serie di alterchi per problemi di vicinato. In carcere sono finiti Carlo Gregoli e Adele Velardo, entrambi cinquantenni. A incastrarli sarebbe stato un testimone, ma anche una telecamera. La svolta si era preannunciata ieri sera quando gli investigatori hanno portato alla Squadra mobile la coppia. In un primo momento si ersa pensata a una pista mafiosa, data la parentela di una delle vittime, Vincenzo Bontà, con il boss Giovanni Bontade, di cui era genero. Poi la svolta, nel pomeriggio, grazie a una testimonianza.
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