Infrastrutture: Mit a stazioni appaltanti, aggiornare elenco opere incompiute (2)
venerdì 11 marzo 2016
(AdnKronos) - Dal 2013 a oggi è incrementato il numero delle stazioni appaltanti iscritte al SIMOI e, conseguentemente, delle opere pubbliche incompiute inserite nella banca dati: infatti, si è passati da un primo dato di sole 571 opere incompiute registrate nel 2013, a 689 opere monitorate nella banca dati nell'anno 2014 ed al dato più significativo di 868 opere pubbliche registrate nel 2015.Tuttavia molte opere pubbliche, nonostante rientrino nei parametri per poter essere valutate come incompiute, ancora non sono state segnalate o inserite da parte delle stazioni appaltanti nella banca dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha quindi inviato nei giorni scorsi il sollecito per un aggiornamento il più completo possibile.Con l'entrata in vigore del nuovo "Codice dei contratti pubblici e delle concessioni" si profila l'obbligatorietà per ogni amministrazione pubblica della ricognizione delle opere incompiute in occasione di predisposizione dei piani triennali degli investimenti. In quella occasione le amministrazioni dovranno svolgere approfondimenti sui casi rilevanti e valutare se ci sono le condizioni per procedere con il completamento, oppure l'eventuale riutilizzazione, anche ridimensionata, una diversa destinazione d'uso, la cessione a titolo di corrispettivo per la realizzazione di altra opera, oppure la vendita o, da ultimo, la demolizione, qualora le esigenze di pubblico interesse non consentano l'adozione di soluzioni alternative.
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