Roma: Calderoli, alla fine Nazareno resuscita sempre
martedì 15 marzo 2016
Roma, 15 mar. (AdnKronos) - "Forse sul candidato sindaco di Roma prima era una questione di nomi, ma adesso le parole pronunciate oggi da Silvio Berlusconi hanno spostato il problema sul piano dei contenuti e del programma". Lo afferma il leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato. "Intanto la pezza che Berlusconi ha cercato di mettere sulla gaffe di Bertolaso sulla Meloni -aggiunge l'esponente del Carroccio- mi sembra persino peggio del buco fatto dalle parole di Bertolaso, ci mancherebbe una donna in gravidanza non possa continuare a fare il suo lavoro e non possa poi continuare a farlo da mamma, anche se si tratta di un lavoro impegnativo come il sindaco di Roma. Del resto la sua primogenita Marina Berlusconi riesce da sempre ad abbinare perfettamente il suo impegno di mamma con quello altrettanto impegnativo di manager al comando di un colosso imprenditoriale quale Mediaset". "Ma quello che più mi lascia perplesso è il discorso sui circa 100mila rom che per Berlusconi sono cittadini italiani cui dobbiamo dare delle case nuove, costruite apposta, e addirittura trovargli un posto di lavoro nel pubblico. Ma delle case nuove non possiamo darle ai nostri cittadini in emergenza abitativa? E a questo punto non possiamo trovare un lavoro nel pubblico ai nostri disoccupati? Su questo direi che non ci siamo proprio. Spiace dirlo ma sembra proprio che alla fine, in un modo o nell'altro il Nazareno resusciti sempre..."
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