Palermo, 23 mar. (AdnKronos) - Protesta dei lavoratori Almaviva questa mattina anche davanti ai cancelli dell'Enel, a Palermo. Alcuni lavoratori si sono dati appuntamento alle 7 del mattino dinanzi la sede dell'azienda, che è uno dei committenti a partecipazione statale del call-center, per manifestare il disagio causato dalla perdita della commessa. Nel conto dei 1670 esuberi dei lavoratori del call center palermitano, 500 riguardano proprio i lavoratori della commessa Enel. Dopo due ore, i lavoratori si sono spostati in via Libertà, sotto i cancelli di una delle sedi palermitane del call center. "Oggi è la terza giornata di mobilitazione - afferma Rosalba Vella, Slc Cgil Palermo - I lavoratori non intendono mollare, la protesta continuerà a oltranza: si fermerà solo quando verranno ritirati i licenziamenti". Preoccupato per l'aumento della tensione il segretario di Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso. "Più passano i giorni e più il rischio dei licenziamenti fa aumentare la preoccupazione - dice - La discussione deve essere portata velocemente sul tavolo nazionale. Alla luce delle dichiarazioni del ministro Poletti, la vertenza deve essere affrontata, prospettando soluzioni concrete, al tavolo del 18 aprile al Mise. Il governo alzi la voce con i committenti e pretenda il rispetto delle regole".
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