Giustizia: ok cdm misura per semplificare uso interpreti e traduttori
venerdì 25 marzo 2016
Roma, 25 mar. (AdnKronos) - Semplificare, nell'ambito dei procedimenti penali, la disciplina del conferimento dell’incarico all’interprete e al traduttore, alleggerendo le incombenze dei soggetti coinvolti e permettendo risparmi sui costi di spostamento. E' quanto prevede un decreto legislativo approvato oggi dal cdm, su proposta del presidente Matteo Renzi e del ministro della Giustizia Andrea Orlando.In particolare, viene previsto che, nei casi in cui l’interprete o il traduttore risieda nella circoscrizione di altro tribunale, il giudice possa chiedere al giudice delle indagini preliminari del luogo di residenza dell’ausiliario di procedere per rogatoria alle attività di identificazione, ammonimento e conferimento di incarico.Vengono anche dettate le regole che attuano il diritto al colloquio con il difensore assistito gratuitamente dall’interprete, prevedendo che nei casi che legittimano l’assistenza gratuita dell’interprete a spese dello Stato l’imputato abbia diritto a un colloquio soltanto in riferimento al singolo atto da compiere, salvo che si ravvisino particolari esigenze collegate all’esercizio del diritto di difesa. E che, nel caso di soggetti indagati o imputati non abbienti, le spese spettanti anche per l’interprete e il traduttore rimangono comunque a carico dello Stato.
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