Roma, 31 mar. (AdnKronos) - “I cinque giorni di sospensione per i 42 deputati che hanno manifestato per difendere i cittadini contro il tentativo di sopruso del governo sono una medaglia al valore. L’azione compiuta davanti alla commissione Finanze il 2 marzo scorso è stata fondamentale per sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tentativo di Renzi di permettere alle solite banche di mettere in vendita le case dei cittadini in caso di inadempimento per morosità di sette rate del mutuo, costringendolo a portare le rate a 18. Il rispetto puramente formale delle regole non ci interessa se serve soltanto a tutelare un sistema di potere ipocrita che opprime i cittadini”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle in una nota.“Tra l’altro - proseguono i grillini - ieri in ufficio di presidenza è accaduto un fatto paradossale: se all’interno della Camera è fatto divieto di fare foto e video, la presidente Boldrini come giustifica il fatto che le prove portate dai questori contro i 42 sospesi sono state proprio video, foto e tweet realizzati daideputati M5S? Delle due l’una: o quelle prove non sono valide, oppure il ‘sacro’ rispetto delle regole non vale per tutti”.“Tutto il gruppo fa proprio il concetto espresso ieri dalla collega Patrizia Terzoni, che alla presidente Boldrini ha ricordato come, in occasione dalla sua partecipazione nel 2013 ai funerali di tre cittadini che si erano tolti la vita per problemi economici, la terza carica dello Stato avesse affermato come, di fronte alla crisi, le istituzioni avrebbero dovuto adottare ‘misure di protezione sociale’. Ebbene, il MoVimento con quella azione del 2 marzo non si è fermato alle parole, ma è passato ai fatti”, concludono i 5 Stelle.
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