Milano: conferita cittadinanza onoraria a magistrato Di Matteo

Milano, 4 apr. (AdnKronos) - "Magistrato e presidente dell’Associazione nazionale magistrati di Palermo è un servitore dello Stato che non arretra di fronte alle minacce delle cosche, che lo costringono a vivere sotto scorta da oltre vent’anni". Con queste parole la vicesindaco di Milano, Francesca Balzani, ha consegnato oggi, nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la cittadinanza onoraria al magistrato antimafia Antonino di Matteo. Alla cerimonia erano presenti anche il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo, il presidente della commissione consiliare antimafia David Gentili e i consiglieri comunali Anita Sonego e Matteo Forte. L'aula consiliare aveva approvato all’unanimità la delibera per il conferimento dell’onorificenza lo scorso 15 febbraio. "Sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta nel 1991 - si evidenzia nelle motivazioni - Di Matteo è diventato pubblico ministero a Palermo nel 1999 e ha intrapreso una serie di inchieste cruciali sulle stragi di mafia, ottenendo successi decisivi nelle indagini sull’uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e degli agenti delle rispettive scorte e sugli omicidi di Rocco Chinnici ed Antonino Saetta". "Più volte minacciato di morte anche dal boss Totò Riina di cui aveva ottenuto la condanna all’ergastolo, ha proseguito nel suo impegno di magistrato senza arretramenti, suscitando nella sua città e nel Paese un vasto movimento di consapevolezza civile contro le mafie". Milano "riconosce in lui la propria vocazione di città antimafia, come comunità civile che negli ultimi anni ha contrastato con forza e con determinazione l’infiltrazione delle cosche sul territorio". E "il conferimento della cittadinanza onoraria di Milano ad Antonino Di Matteo è il sigillo civico posto su una comunanza di valori e di azione nella lotta contro l’oppressione mafiosa, per la libertà, la legalità e la Costituzione repubblicana".