Bpvi: vescovo Vicenza, responsabili dissesto restituiscano denaro

venerdì 8 aprile 2016
Vicenza, 8 apr. (AdnKronos) - "La Chiesa vicentina, nei suoi fedeli, con il suo Vescovo e i suoi preti, soffre per le conseguenze di una grave crisi di fiducia e di valori, in seguito alle vicende finanziarie che hanno travolto la Banca Popolare di Vicenza, tradizionale punto di riferimento (insieme ad altri istituti di credito cooperativo) per il risparmio e il mutuo sostegno di moltissime persone, famiglie e piccole, medie e grandi imprese del nostro territorio". Lo sottolinea, oggi, in una nota il vescovo di Vicenza, Beniamino Pizziol."Alla già pesantissima crisi economico-finanziaria che da lungo tempo ha colpito le imprese del nostro tessuto produttivo con gravi e spesso drammatiche ricadute su tanti uomini e donne, si aggiunge oggi questo ulteriore dissesto che, oltre le perdite materiali, sta generando sconforto, delusione e sfiducia nelle persone, sfociando in taluni casi in veri sentimenti di disperazione- avverte il vescovo di Vicenza - Preoccupa in particolare il danno subito da tanti piccoli risparmiatori: famiglie, lavoratori e pensionati che hanno visto sfumare all’improvviso i risparmi di una vita intera. Ancora una volta i più deboli hanno pagato il prezzo più caro"."Come Chiesa vicentina non possiamo tacere oltre. Coloro che sono responsabili di tale situazione devono sentire l’obbligo morale di porre rimedio a tale dissesto, trovando le modalità concrete per restituire il denaro illecitamente sottratto e con esso ridare dignità e sicurezza di vita a tante persone che hanno lavorato duramente e onestamente per assicurare un futuro sereno a sé stessi e ai propri cari - avverte mons Pizziol - Ciò che più è risultato eticamente ingiusto nell’intera faccenda, è che proprio mentre i risparmiatori e lavoratori della Banca venivano maggiormente danneggiati, dirigenti e manager ricevevano compensi spropositati, ignorando i crescenti bisogni della solidarietà e della sussidiarietà sociale".
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