Mose: pm Nordio, le indagini non sono finite

giovedì 14 aprile 2016
Venezia, 14 apr. (AdnKronos) - "Le indagini sulla vicenda Mose sono tuttora in corso, in particolare con rogatorie internazionali volte a rintracciare il denaro dato in dazioni per agevolare l’attività del Consorzio Venezia Nuova". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio oggi in aula alla prima udienza del processo a carico degli 8 imputati rimasti dopo i 32 patteggiamenti nel processo sul giro di presunte tangenti attorno alla grande opera di difesa di Venezia dal mare."A ventiquattro anni da tangentopoli - ha spiegato Nordio - non è cambiato nulla. Per la vicenda Mose oggi non è l’inizio della fine - ha sottolineato - ma la fine dell’inizio. E' una situazione, se vogliamo, residuale dopo che la gran parte degli indagati hanno patteggiato, ma la sostanza e il valore dell’inchiesta, visti i ruoli di molte persone che vi sono entrate, non cambia". Gli indagati, in tutto 35, hanno infatti in gran parte patteggiato, ma per Nordio "la situazione di compromesso dettata da questo aspetto processuale, hanno portato al recupero di denaro a favore dello Stato".
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