Inflazione: Federdistribuzione, famiglie italiane ancora caute su consumi
martedì 31 maggio 2016
Milano, 31 mag. (AdnKronos) - Le famiglie italiane, "pur registrando un aumento del potere d’acquisto e del livello di risparmio, restano caute e prudenti sui consumi, essendo ancora troppo preoccupate sul futuro, disorientate dalle incertezze che presentano sia il quadro economico che quello politico". E' quanto afferma Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione, commentando gli ultimi dati sull'inflazione. L’Italia, sottolinea, "continua a rimanere in deflazione. Siamo di fronte al quarto mese consecutivo di prezzi negativi, trascinati al ribasso dai beni energetici (-8,2%). Tuttavia, anche al netto dei beni energetici la dinamica dei prezzi (+0,5%) rimane debole, sintomo di una domanda che non riesce a mettere in moto la ripresa del Paese stimolando adeguatamente l’offerta e quindi la produzione".Per il presidente di Federdistribuzione "deflazione, consumi che non decollano, anche il settore auto mostra qualche cedimento, produzione industriale in fase calante ed esportazioni sotto tensione per un rallentamento della crescita mondiale sono tutti segnali preoccupanti, che devono indurre il governo a trovare tutte le risorse possibili per continuare a stimolare la ripresa, riducendo la pressione fiscale su famiglie e imprese, semplificando e liberalizzando i mercati".
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