Enti locali: Lo Moro, tutelare amministratori è tutelare Stato
mercoledì 8 giugno 2016
Roma, 8 giu. (AdnKronos) - "Sì convinto a ddl per colpire fenomeno gravissimo. Credo che la Commissione di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni abbia già prodotto degli effetti. Oltre a questo disegno di legge, sul quale il Pd esprimerà un voto positivo, il primo effetto è stata la maggiore sensibilità di tutti noi su un fenomeno che ha visto, negli ultimi 40 anni, l'uccisione di 132 amministratori locali più 11 loro congiunti, senza che di ciò rimanesse molto più che la memoria locale". Lo dice la senatrice Doris Lo Moro, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, già presidente della Commissione Intimidazioni e prima firmataria del disegno di legge contro le intimidazioni. "Il lavoro della Commissione ci ha consentito di socializzare la valutazione di un fenomeno gravissimo. Il governo ha avviato l'Osservatorio ed anche questo è un segnale che il nostro lavoro non è stato sottovalutato. La Commissione - prosegue Lo Moro - si è trovata davanti al bivio: creare una norma ad hoc per tutelare gli amministratori locali o intervenire sulle norme esistenti, ma desuete e inapplicate? In tempi di depenalizzazione e semplificazione, con questo disegno di legge abbiamo scelto di intervenire sulle norme esistenti per affermare che si compie il reato di intimidazione anche quando si colpisce il singolo componente di un corpo politico, amministrativo o giudiziario". "Se avessimo riscritto la norma da capo, avremmo certo usato un linguaggio diverso. Ma la finalità è chiara. La Costituzione pretende che a tutti i rappresentati delle istituzioni siano richieste dignità ed onore, ma queste persone vanno anche tutelate. E questa tutela non è un privilegio, non si tratta di tutelare la casta, ma persone che nel compimento del proprio dovere vengono fatte oggetto di intimidazioni e minacce e che peraltro rappresentano lo Stato sul territorio. Per questo - conclude Lo Moro- non condivido l'astensione dei senatori del M5s, ai quali dico: perché non vi volete prendere la responsabilità di dire che si può fare politica ed avere dignità".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.