Riforme: Brunetta, risparmi? Boschi dà i numeri

mercoledì 8 giugno 2016
Roma, 8 giu. (AdnKronos) - "La ministra Boschi dà i numeri in Aula alla Camera, non ha paura del ridicolo. La smentiamo con analisi vere e serie. Cara dottoressa Boschi prima di parlare in Parlamento sarebbe il caso di studiare. Magari torni preparata alla prossima sessione. Non è vero che la riforma costituzionale riduce i costi della politica". Lo dichiara Renato Brunetta di Fi."Prendiamo il nuovo Senato (che non viene abolito, ma che assume semplicemente una nuova configurazione a 100 senatori scelti dai Consigli regionali). Su un bilancio attuale di 540 milioni di euro, risparmieremo più o meno l’8,8 per cento, ovvero soli 48 milioni di euro. Per effetto della riforma costituzionale, semmai dovesse entrare in vigore, i futuri 100 senatori saranno di fatto consiglieri regionali pagati dai rispettivi enti di provenienza. Palazzo Madama -prosegue- non dovrà quindi più versare le attuali indennità parlamentari che oggi pesano sul bilancio del Senato per una cifra lorda di 42 milioni 135 mila euro. Sottraendo i circa 14 milioni che rientrano nelle casse dello Stato sotto forma di Irpef il risparmio netto ammonterà a circa 28 milioni di euro"."Poi ci sono altri 37 milioni 266 mila euro che Palazzo Madama attualmente sborsa per le spese sostenute dai senatori per lo svolgimento del mandato. Dalla diaria (13 milioni 600mila euro) ad una lunga serie di rimborsi: per le spese generali (6 milioni 400mila), per la dotazione di strumenti informatici (600mila), per l’esercizio del mandato (16 milioni 150mila) e per ragioni di servizio (516mila)", aggiunge.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.