(AdnKronos) - Roma. Sono migliaia gli agricoltori della Coldiretti che con i trattori sono arrivati nella Capitale per difendere l’identità alimentare nazionale che rischia di sparire dalle strade e dalla piazze delle città italiane dove ha rappresentato per secoli un valore aggiunto inestimabile dal punto di vista storico, culturale e turistico. Dal kebab al sushi, dalla frutta esotica a quella fuori stagione ma anche le caldarroste congelate durante tutto l’anno si trovano ovunque mentre, denunciano gli agricoltori, per il baccalà fritto da passeggio a Roma, l’intruglio della Versilia o il panino e milza a Palermo i turisti sono costretti a cercare su internet o nelle guide. Fuori dal PalaTiziano in Piazza Apollodoro a Roma, sono arrivati curiosi Apecar che distribuiscono dal “Cuoppo” all’ Agripanino di Chianina dall’Umbria ma nei diversi chioschi regionali ci sono anche le vere olive ascolane doc dalle Marche, pane e panelle ed arancini dalla Sicilia, gli arrosticini dall’Abruzzo, i primi peperoni cruschi da snack lucani, il gelato contadino e molte altre curiosità locali. Non manca l’innovazione nella tradizione con la preparazione di originali “pozioni naturali”, dalla top ten della centrifuga che abbronza fino agli agriaperitivi afrodisiaci e agli esplosivi cocktail contadini.
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