Milano: legale, motivazioni rendono giustizia a vittime Motta Visconti
martedì 14 giugno 2016
Milano, 14 giu. (AdnKronos) - "Nelle motivazioni che rendono giustizia alle vittime, si è evidenziata la personalità distorta, l'assenza di pentimento per cui non è stato concesso nessuno sconto di pena". Così il legale di parte civile, Domenico Musicco, commenta le motivazioni della sentenza all'ergastolo contro Carlo Lissi, l'uomo che il 14 giugno 2014 uccise a coltellate la moglie e i due figli nella loro villetta di Motta Visconti, comune in provincia di Milano. "In un caso come questo, stiamo parlando della morte di una donna e di due bambini -sottolinea- non bisogna essere indulgenti con chi ha commesso il crimine. Il colpevole va recuperato quando possibile, ma bisogna garantire il principio della certezza della pena. Non sono per il giustizialismo, ma non bisogna neanche dimenticare quali sono le vere vittime". Il legale ricorda "l'assenza di pietà nei confronti dei piccoli, visti solo come un ostacolo, uccisi dal padre di cui si fidavano. Un uomo disposto a tutto pur di soddisfare il suo egoismo". La condanna all'ergastolo al termine di un processo con rito abbreviato "è un segnale importante in tempi di femminicidio e di sconti di pena. Questo caso è diventato un simbolo della violenza contro le donne e i più deboli".
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