(AdnKronos) - Quanto alla vicenda D'Alema, se la maggioranza Pd minimizza la faccenda, per la sinistra dem la cosa diventa nuovo argomento di polemica. La tesi è quella di un'operazione costruita a tavolino per "addossare a noi l'eventuale insuccesso a Roma", dice il bersaniano Davide Zoggia. Del resto, il primo a parlare di "mandanti" era stato proprio D'Alema nella smentita a Repubblica: "L'articolo pubblicato da 'Repubblica' è falso. I numerosi virgolettati riportati, a cominciare dal titolo, corrispondono a frasi mai pronunciate. D'altra parte, l'autore non precisa né dove, né quando, né con chi sarebbero state dette. Le riunioni di cui si parla non si sono mai svolte. La ricostruzione - si legge nella nota - è frutto della fantasia del cronista e della volontà dei suoi mandanti".Tesi rilanciata da Miguel Gotor che punge Matteo Orfini per il tempismo della sua richiesta di smentita a D'Alema fatta di primo mattino: "La prossima volta aspetta un paio d'ore per rilanciare se no il gioco di spin è troppo evidente e ci rendiamo ridicoli". Il vicesegretario Pd, Debora Serracchiani, ridimensiona la questione: "Siamo di fronte a questioni personali. Sfasciare tutto non serve".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.