Tv: Giacomelli apre a tax credit anche su intrattenimento

Milano, 10 giu. (AdnKronos) - L'estensione della tax credit nell'audiovisivo all'intrattenimento tv purché sia di produzione italiana. E' una delle proposte lanciate dal sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli durante il convegno 'il valore della produzione: L'intrattenimento televisivo come risorsa economica e culturale' organizzato dall'Apt, l'Associazione dei produttori televisivi, a Milano. "Siamo disponibili a ragionare insieme al settore", ha detto Giacomelli, spiegando che il ddl sull'audiovisivo non è chiuso ma che il servizio pubblico dovrebbe fare da volano per l'internazionalizzazione e l'esportazione di format che aiutino a crescere i produttori indipendenti italiani. Durante il convegno è stata presentata una ricerca che mostra come la produzione indipendente di intrattenimento in Italia stia crescendo ma pesi ancora solo per il 3,9% del comparto tv (con un fatturato di 0,3 mld), mentre nel Regno Unito, ad esempio, pesi per l'8,8%. Quella dell'estensione del tax credit è "una buona idea se mira a rafforzare la struttura patrimoniale delle imprese e non a premiare questo o quel tipo di prodotto", sottolinea Marco Follini, presidente di Apt. Ilara Dallatana, direttore di Rai 2, ha detto al convegno che la Rai "è assolutamente pronta a fare da volano per portare formati nuovi a livello internazionale". Insieme ad Apt "stiamo lavorando sui contratti per azioni comuni che facciano sì che ci sia una spirale positiva per le imprese indipendenti". Su quanto si fa insieme tra produttori indipendenti e broadcaster "occorre trovare formule contrattuali e una suddivisione dei dirtiti che sia più equa. Noi - sottolinea ancora Follini - non accettiamo l'idea che i diritti appartengano così largamente alle emittenti quando c'è da premiare una creatività e un'attività imprenditoriale che appartiene ai produttori".