Pd: minoranza, referendum? Renzi cambi Italicum o mani libere
martedì 21 giugno 2016
Roma, 21 giu. (AdnKronos) - "Matteo Renzi non si tocca e, se qualcuno pensa il contrario, sappia che se Renzi esce di scena è peggio per tutti". Non lo dice un ultra renziano, ma Beppe Fioroni, oggi loquace in Transatlantico con i cronisti. E' il resto che va cambiato. Dalle alleanze, alla linea politica, all'Italicum. E pure nella sinistra Pd la pensano allo stesso modo. Dalla riunione di giovedì non verrà alcuna richiesta di dimissioni al segretario. "Figuriamoci". Ma su linea politica, alleanze, organizzazione del partito, la minoranza ha parecchio da dire. "In realtà queste cose le abbiamo dette mesi fa alla convention di Perugia. Le ripeteremo sperando che la lezione delle amministrative sia servita a Renzi. In Direzione vedremo se Renzi ha capito che, se continuano così, lui, la Boschi e Lotti non vanno lontano. Il punto è che non trascinino il Pd e noi con loro...". E per riuscire a superare la crisi, dicono nella minoranza, non serve dare una 'rinfrescata' alla segreteria, secondo le voci che stanno circolando. "Non serve a niente cambiare qualche nome se non cambiano le politiche". E se Renzi vi chiede di entrare? Ipotesi che viene respinta. "Nessuna segreteria unitaria ed anche pensare che possano entrare Zingaretti o Errani non esiste. Sono voci fatte circolare ad arte", si sostiene. Piuttosto quello che ci si aspetta dal premier-segretario è una parola sull'Italicum.
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