Petrolio: Spinaci (Up), in 4 anni contrabbando +231%

mercoledì 22 giugno 2016
Roma, 22 giu. (AdnKronos) - Il settore petrolifero italiano deve far fronte "a crescenti fenomeni di illegalità che assumono varie forme, dal contrabbando all'evasione fiscale, sino agli attacchi agli oleodotti, che oltre a generare costi notevoli introducono gravissimi fattori anti-concorrenziali con un dumping selvaggio sui prezzi finali dei prodotti". A suonare il campanello d'allarme, nel corso della sua relazione annuale, è il presidente di Unione Petrolifero, Claudio Spinaci.Nel 2015, rileva Up, ogni due giorni si è registrato un attacco ad un oleodotto e nei primi cinque mesi del 2016 il numero di attacchi appare in linea con i valori dell'anno precedente. Nel 2015 gli attacchi sono stati 165 (158 con furto di prodotto) contro 54 nel 2014 (46 con furto di prodotto) e rispetto ai 28 (24 con furto di prodotto del 2013).Anche i numeri del contrabbando crescono. Nel 2015, secondo i dati della Guardia di Finanza, sono stati fatti 3.854 interventi e sequestrati 4.595.693 kg di prodotti energetici (4.377.523 kg nel 2014, 1.746.102 kg nel 2011).
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