Inail: Enas-Ugl, dura sconfitta per politiche prevenzione

mercoledì 22 giugno 2016
Roma, 22 giu. (AdnKronos) - "Undici milioni di giornate di invalidità, 650 mila denunce di infortuni e un drammatico e, purtroppo, ancora non definitivo bilancio di 700 morti sul lavoro nel 2015 rappresentano una dura sconfitta per le politiche di prevenzione e di controllo messe in campo dal Governo". Ad affermarlo in una nota è il presidente dell’Enas-Ugl, Stefano Cetica, commentando il rapporto Inail presentato oggi."Occorre -sottolinea il sindacalista- infatti rapportare i dati forniti stamattina dall’Inail alla riduzione degli occupati per comprenderne l’assoluta gravità al di là dei facili quando immotivati entusiasmi di alcuni commentatori e, soprattutto, occorre guardare con preoccupazione all’andamento crescente delle malattie professionali che rappresentano un altro campanello d’allarme rispetto ai rischi ai quali sono sottoposti i lavoratori". "Tra demansionamenti, precarietà, riduzione del diritto di sciopero per ‘Decreto’ e quanto consentito dal Jobs Act alle imprese, - conclude Cetica - non siamo più un Paese che tutela la parte più debole del cosiddetto mercato del lavoro".
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