Psichiatria: Vinciguerra su delitto Ferrara, adolescenti privi empatia
giovedì 12 gennaio 2017
'Non hanno un sé definito, ecco perché non mostrano pentimento
Roma, 12 gen. (AdnKronos Salute) - Un caso "recente ma non isolato" che ha scosso le coscienze, quello del duplice delitto di Ferrara a colpi d'ascia. "Appare chiaro che i ragazzi accusati dell'omicidio dei genitori di uno dei due stanno vivendo un profondo e prolungato stato di disagio psichico. I due adolescenti non sono stati in grado di sviluppare la loro identità, quindi non hanno un sé ben definito e non riescono a provare empatia per le vittime, né considerare l'atto deplorevole. Infatti hanno ammesso i fatti, ma non hanno dato segno di pentimento". A lanciare l'allarme riguardo al "dilagare dei disturbi anti-sociali" è Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell'Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico (Eurodap). Questa "incapacità di provare empatia", sottolinea l'esperta, è un "danno sociale inquantificabile, che rischia di portarci al totale disinteresse verso cosa accade agli altri e a sottovalutare le situazioni di pericolo, perché non si è in grado di avere una chiara percezione della realtà". Bisogna quindi, conclude Vinciguerra all'AdnKronos Salute, riuscire ad intervenire precocemente in modo da poter aiutare i ragazzi italiani. Il punto chiave è convincerli che "essere è molto più importante che apparire. Solo in questo modo ci si può costruire un'identità solida e matura".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.