Alitalia: Capone, bene parole Calenda, offensivo chiedere sacrifici

giovedì 12 gennaio 2017
Roma, 12 gen. (AdnKronos) - “Non solo è inaccettabile e offensivo chiedere altri sacrifici ai lavoratori Alitalia, ma lo è ancora di più farlo in assenza di un piano industriale, perché lavoro e rilancio aziendale sono facce della stessa medaglia”. Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, sottolineando il suo “apprezzamento per le parole del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, il quale, oltre a difendere il lavoro e i lavoratori, invoca, per il superamento di questa ennesima crisi, quella cultura industriale che un’azienda come Alitalia, strategica per l’intero sistema economico, dovrebbe avere e dimostrare nei fatti”. “Oltretutto – conclude Capone - per un Paese alla continua ricerca di crescita e di sviluppo e di nuova, strutturale, occupazione non ha alcun senso affrontare questo difficile passaggio con criteri, ma sarebbe meglio dire ‘scorciatoie’, che non porterebbero da nessuna parte. Senza dimenticare che l’Italia ha bisogno di ritrovare unità, solidarietà tra le sue varie componenti, ma soprattutto fiducia nel futuro”.
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