Alitalia: Calenda 'gestita male', Montezemolo 'ora piano condiviso'/Adnkronos

giovedì 12 gennaio 2017
Roma, 12 gen. (AdnKronos) - Sul caso Alitalia, l'affondo arriva di buon'ora e a sferrarlo è il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che senza mezzi termini dichiara che Alitalia "è stata gestita male" e che a pagare non devono essere i lavoratori. Sono parole molto dirette, quelle pronunciate dal titolare del dicastero di Via Veneto, che confermano quella che è la linea del Governo dettata del governo nel vertice di lunedì scorso: prima un piano dettagliato e condiviso, poi la discussione sull'occupazione. Una linea che, comprensibilmente, trova d'accordo i sindacati, da settimane se non da mesi in allarme per i nuovi ventilati esuberi e ora pronti a proclamare uno sciopero a febbraio. Ma, soprattutto, il messaggio di Calenda viene prontamente colto ai massimi vertici di Alitalia. Tant'è vero che, a stretto giro, arrivano le dichiarazioni del presidente dell'aviolinea, Luca Cordero di Montezemolo, che non solo puntano a stemperare la tensione ma soprattutto ad assicurare che il lavoro di queste settimane è finalizzato proprio al varo di un piano quinquennale condiviso da tutti i soci di Alitalia, sia quelli italiani che gli arabi. A gettare il sasso, dai microfoni di Radio Anch'io su Rai 1, è, dunque, il ministro Calenda. L'Alitalia, denuncia, è "stata gestita oggettivamente male" ed è "inaccettabile che una situazione non buona venga riversata sui lavoratori. Non è giusto, lo abbiamo detto con la massima chiarezza". Il Governo, spiega, ha chiesto all'azienda il piano industriale. "Non esiste che si parli di esuberi prima del piano industriale", scandisce Calenda.
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