Allo studio test sulle lacrime dei bebè per scoprire carenze nutrizionali
martedì 17 gennaio 2017
Roma, 17 gen. (AdnKronos Salute) - Scoprire, senza necessità di prelievi di sangue, se il neonato ha carenze alimentari. Analizzando le sue lacrime. E' il test a cui lavora un gruppo di ricercatori americani che sperano di mettere a punto un sistema in grado di valutare i bisogni nutrizionali di ciascun bambino in modo semplice. La ricerca, pubblicata su 'Experimental Eye Research' e diretta da Maryam Khaksari, è stata avviata su un piccolo numero di bimbi: 15 bebè di 4 mesi, tutti alimentati con latte materno. Gli studiosi hanno comparato la composizione delle lacrime dei neonati con quella dei genitori. Il risultato è che le vitamine solubili in acqua (C e gruppo B) sono presenti in grandi quantità sia nei piccoli che nei grandi, mentre quelle liposolubili (A, D, E, K) sono più presenti in mamme e papà. I lavori, ancora allo stadio preliminare, rappresentano la prima tappa per la messa a punto di un test che i ricercatori vorrebbero semplice e a basso costo, da realizzare con strisce reattive. Questo consentirebbe di rendere facile la prevenzione di carenze nutrizionali che possono avere un impatto importante sulla salute futura dei bambini.
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