Terremoto: Di Maio, campanile Amatrice emblema ritardi, stop prese in giro

mercoledì 18 gennaio 2017
Roma, 18 gen. - "E vero che oggi non deve esserci spazio per le polemiche, ma c'è da dire che il campanile di Amatrice" crollato oggi "é il simbolo dei ritardi del governo" in questa emergenza terremoto. E l'accusa mossa dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, del M5S, a margine del convegno sul lavoro dove a breve dovrebbe arrivare anche Beppe Grillo. Di Maio ricorda che si sono susseguiti tre eventi sismici prima di arrivare al crollo di oggi, "ma il governo non ha mai messo in sicurezza il campanile. Ci sono stati evidenti ritardi, mentre il governo faceva del terremoto materia per fare propaganda sul referendum". Secondo di Maio, servono "più strumenti ai vigili del fuoco e ai sindaci" e occorre "combattere la burocrazia, mentre siamo fermi perché nulla è stato fatto". A chi gli domanda se il M5S sia Pronto a collaborare, "noi abbiamo collaborato votando il decreto sul terremoto - ricorda - ma se collaborare vuol dire prendere in giro le persone, sia chiaro che noi non ci stiamo. Siamo pronti a collaborare solo per creare efficienza".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.