Pd: riunione minoranza, pronta la caccia a 'giovane Prodi'

Roma, 18 gen. (AdnKronos) - Lavorare per distinguere la carica di segretario da quella di candidato premier. Questo uno dei punti su cui la minoranza Pd intende spendersi nei prossimi mesi in vista del congresso di autunno. Se ne è discusso ieri sera, in una riunione dei parlamentari di area, nella quale è stato ribadito il sostegno a Roberto Speranza per la candidatura a segretario. Però, nella riunione, è stato soppesato anche un altro scenario. Quello del voto anticipato. Se la prospettiva fosse quella di un voto nei prossimi mesi, si andrebbe alle elezioni senza aver fatto il congresso del Pd. A quel punto, si è concordato, Speranza potrebbe farsi da parte per aprire la strada a un competitor diverso da presentare alle primarie per la premiership. Il "giovane Prodi" di cui ha parlato Pier Luigi Bersani anche negli ultimi giorni. "Nè Bianca Berlinguer nè altri... Al momento non ci sono nomi. Esiste uno schema. Del resto sarebbe del tutto prematuro", si fa notare dalla minoranza. Non si conosce ancora la decisione della Consulta, non si sa quando e con quale legge elettorale si andrà a votare, se ci sarà o no una coalizione e quindi primarie per la premiership. Ma se le cose dovessero subire un'accelerazione, la minoranza non vuole farsi trovare impreparata. Sebbene in pochi scommettano su elezioni a stretto giro. "Renzi non ci sembra ancora del tutto lucido...". Critiche sull'intervista a Repubblica, ironia sulla faccenda della segreteria tra i continui slittamenti e l'ipotesi di ingresso del giovane emiliano Andrea Rossi: "Vuole mettere Rossi? Lo conosciamo, lo conosciamo. E' uno che è bravissimo a organizzare le serate in discoteca. Sull'organizzazione del partito, i 'banchini' come li chiama Renzi, chissà...". Il punto, ragiona un esponente della minoranza Pd, è che "in segreteria ci puoi mettere Rossi, Bianchi o Verdi ma se non hai un'idea di partito, servono a poco".