Usa: Loser (Arca), protezionismo Trump non serve, utopica crescita 4%

venerdì 20 gennaio 2017
Milano, 20 gen. (AdnKronos) - Il protezionismo promesso da Donald Trump in campagna elettorale, da oggi pomeriggio ufficialmente presidente degli Stati Uniti, "in questo momento storico non serve. Il mondo oggi soffre di un eccesso di debito e di un livello di concentrazione della ricchezza mai sperimentato nell’ultimo secolo. L’unico modo per uscire da quest’ impasse è puntare all’inflazione, decidere di avallare default selettivi oppure spingere per una forte crescita guidata da un incremento di produttività". E' quanto afferma Ugo Loser, amministratore delegato di Arca Fondi Sgr, nel giorno dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Per Loser, però, "è chiaro che tale crescita, dettata ad esempio da investimenti nell’intelligenza artificiale, nella rivoluzione energetica o in nuove tecnologie nei trasporti, sia incompatibile con il protezionismo". Inoltre "l’annunciata politica protezionistica potrebbe innescare pericolose reazioni indo-cino-teutoniche che minerebbero la capacità di finanziarsi all’estero".Anche l’obiettivo di portare la crescita al 4% "mi sembra quasi utopico. La combinazione delle proposte presentate, dal taglio delle tasse allo sviluppo di nuove infrastrutture, non necessariamente aumenterà la propensione agli investimenti", aggiunge l'ad di Arca Fondi Sgr.
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