Terremoto: Cgil, per fronteggiare emergenza ripartire da lavoro (2)
giovedì 26 gennaio 2017
(AdnKronos) - "Contestualmente - aggiunge la Confederazione - vanno ripristinati immediatamente i servizi sociali minimi delle aree colpite, indispensabili per ricreare condizioni accettabili di cittadinanza. Sono necessari provvedimenti di potenziamento del personale interessato attraverso assunzioni, consolidamenti del personale precario, attività di supporto e formazione per quello attualmente impiegato"."Per scuole, le università, per le strutture di assistenza sociale e sanitaria, per le sedi amministrative e istituzionali dell’area, riteniamo che - prosegue la nota - lo Stato deve consentire una rapida e semplificata assunzione di personale qualificato e adatto a gestire sia la fase di emergenza che quella successiva di reinsediamento urbano e sociale". In particolare, si sottolinea, "per le istituzioni scolastiche devono essere garantite tutte quelle condizioni che a partire da oggi e per il prossimo anno scolastico non determinino arretramenti del servizio o dell'insediamento sul territorio". Per la Cgil "gli Uffici Straordinari per la Ricostruzione necessitano di rafforzamento degli organici e di momenti di addestramento e formazione specifici, anche redistribuendo nei territori interessati le competenze e le risorse professionali sperimentate in precedenti eventi di questa natura". Secondo il sindacato di Corso d'Italia "l'esperienza degli ultimi giorni, e degli ultimi anni, dimostra che quando si dismettono le normali attività di manutenzione del territorio e quando si ignorano le logiche della prevenzione dei rischi, le conseguenze sulle persone e sulle cose diventano drammatiche".
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