(AdnKronos) - "Si tratta infatti di una azione di espulsione collettiva, vietata dalla legge, fatta sulla base della nazionalità, quindi discriminatoria, a prescindere, come direbbe Totó, dalle condizioni delle singole persone. Rintracciare sul territorio 95 persone provenienti dalla Nigeria che sono in posizione irregolare, quindi uomini e donne dalle pelle nera che non girano con un cartello con scritto "nigeriano irregolare in attesa di espulsione", vuol dire procedere a veri e propri rastrellamenti", denuncia Miraglia. "La posizione irregolare,ammesso che sia corretta, ma non lo è per niente, una azione contro persone provenienti da un Paese, va valutata caso per caso e non può essere oggetto di un provvedimento collettivo ad hoc che ha il senso di una persecuzione", dice ancora l'esponente di Arci. Intanto, la ricerca dei nigerini irregolari è iniziata ed entro il 17 febbraio in 95 saranno rimpatriati in Africa.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.