Inflazione: Federdistribuzione, frena consumi, no a 'reverse charge' su Gdo

venerdì 3 febbraio 2017
Roma, 3 feb. (AdnKronos) - "Il dato di gennaio conferma la tendenza al rialzo dei prezzi già manifestatasi a dicembre 2016 e si mostra coerente con quanto sta avvenendo in Europa (+1,8%), sebbene su livelli inferiori". Ad affermarlo in una nota è Giovanni Cobolli Gigli, il presidente di Federdistribuzione commentando i dati diffusi oggi dall'Istat.L’uniformità della dinamica inflattiva nel quadro europeo, rileva, "dipende dall’origine degli aumenti, in gran parte dovuti ai recenti incrementi del petrolio, che hanno colpito tutti i Paesi. In Italia, a questa pressione sui prezzi dovuta a fattori esterni, si è aggiunta la tensione generata dalle avverse condizioni climatiche, che ha inciso sul trend dei prodotti alimentari freschi".Quindi, aggiunge, "siamo di fronte a un fenomeno di impennata inflattiva 'insana' dovuta principalmente a componenti stagionali ed esogene, potenzialmente in grado di frenare ulteriormente la ripresa di un sistema economico che è ancora caratterizzato da consumi deboli, come testimoniato dalle vendite al dettaglio Istat, destinate a concludere l’anno 2016 intorno ad una variazione nulla (+0,1% nel periodo gennaio-novembre 2016)".
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