Banche: Sapelli, bad bank è unica soluzione a problema npl

martedì 7 febbraio 2017
Milano, 7 feb. (AdnKronos) - Per gestire la massa dei crediti deteriorati in Italia e creare un mercato degli npl l'unica soluzione è creare una bad bank, possibilmente europea. E' quanto sostiene Giulio Sapelli, professore di Storia economica all'Università degli studi di Milano, commentando all'Adnkronos le parole di Alessandro Penati, presidente di Quaestio Sgr, la società che gestisce il fondo Altante, che si è detto scettico sulla possibilità di creare un mercato degli npl in Italia. "L'unica via è la bad bank con la garanzia statale sui crediti deteriorati, con la dismissione progressiva nel tempo dei crediti", spiega Sapelli. "Dobbiamo prendere una via diversa da quella presa dal governo", anche se non è ancora troppo tardi. "La strada della bad bank è sempre aperta, è un modello tecnicamente sostenibile. Ora bisogna far politica, lavorare ai fianchi. Il governo si dia da fare". E una soluzione europea, auspicata anche da Andrea Enria, presidente dell'Eba, l'Autorità bancaria europea, "sarebbe anche meglio".Per l'economista "dobbiamo fare quello che fecero gli Stati Uniti con la crisi delle casse di risparmio negli anni Ottanta: creare una bad bank con la garanzia dello Stato sui vari tipi di incagli e crediti non performanti". La stessa via che l'Italia avrebbe dovuto prendere "fin da subito, dalle prime avvisaglie della crisi di Mps, delle banche venete e degli istituti del Centro Italia". E agli ostacoli posti dalla Commissione europea alla realizzazione di una bad bank "bisognava dare battaglia. Il modello della bad bank è valido dal punto di vista tecnico-scientifico".
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