Voucher: Sacconi, meglio referendum, ora regolare lavori brevi

giovedì 6 aprile 2017
Roma, 6 apr. (AdnKronos) - "La cancellazione dei voucher attraverso il decreto legge determina un vuoto allo stato incolmabile per alcune esigenze di flessibilità di molte imprese nonché per le numerose persone interessate a piccoli lavori complementari rispetto alla occupazione principale, allo studio o alle cure familiari". Lo scrive nel blog dell'Associazione amici di Marco Biagi il presidente della Commissione lavoro del Senato, Maurizio Sacconi (Energie per l'Italia).Il vuoto, rileva Sacconi, "dovrà essere colmato quanto prima regolando in modo essenziale tutti i lavori brevi che non superano una modesta soglia di reddito del prestatore con lo stesso committente. Quando il committente è un'impresa o un libero professionista possiamo immaginare un sistema telematico di semplice 'iscrizione dei lavori brevi' con preavviso di almeno 60 minuti, conseguente accredito dei versamenti assicurativi ed erogazione della remunerazione attraverso gli enti convenzionati". Come per i voucher, aggiunge, "non si deve porre un problema di qualificazione della prestazione e la remunerazione deve essere neutrale rispetto ad ogni tassazione e ad ogni indicatore di reddito per l'accesso a prestazioni sociali o attività educative. Gli oneri indiretti dovrebbero rimanere nella misura attuale".
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