Voucher: Sacconi, meglio referendum, ora regolare lavori brevi (2)

giovedì 6 aprile 2017
(AdnKronos) - Nel caso del committente-famiglia, sottolinea Sacconi, "l'iscrizione telematica del 'lavoro breve' potrebbe essere accompagnata da modulo cartaceo, ove desiderato, e la remunerazione potrebbe essere erogata direttamente dal committente con un minore aggio a favore degli enti gestori mentre l'assicurazione Inail dovrebbe, più appropriatamente essere ridotta rispetto all'indistinto 7% di tutti gli attuali voucher". Solo le prestazioni ripetute, ancorché episodicamente con lo stesso datore di lavoro, rileva, "troverebbero invece nei contratti di lavoro intermittente liberalizzati la più opportuna soluzione. Per quanto riguarda infine la giusta responsabilità solidale di committente e appaltatore bisognerebbe accompagnarla con la definizione del diritto/dovere di vigilanza dell'appaltante esimendolo da responsabilità quando gliene è impedito l'esercizio affinché ciascuno risponda di ciò che è nel suo potere controllare e fare". Detto questo, conclude Sacconi, "sarebbe stato meglio il referendum perché, come fu nel 1985 per la scala mobile, sarebbero prevalse le istanze di modernità che muovono dall'osservazione della realtà".
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