Nomine: fonti Mef, infondata accusa rinuncia clausola etica

venerdì 7 aprile 2017
Roma, 7 apr. (AdnKronos) - Sul dossier delle nomine ai vertici delle partecipate "è infondata" l'accusa in base alla quale la direttiva del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan del 16 marzo scorso avrebbe comportato il superamento della direttiva precedente in materia (giugno 2013) con conseguente rinuncia alla cosiddetta 'clausola etica'. Lo sottolineano fonti del Mef, spiegando che la nuova direttiva ha efficacia esclusivamente sugli aspetti procedurali della selezione e non produce effetti su altri aspetti di precedenti direttive. Le recenti designazioni, aggiungono le fonti, "hanno quindi tenuto conto delle prescrizioni degli statuti in vigore nelle singole società, così come risultanti a seguito delle iniziative intraprese alla luce della direttiva di giugno 2013".Le fonti ricordano infine che "prescrizioni con valore di norma primaria verranno introdotte prossimamente con un dpcm in fase di attuazione del decreto legislativo Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica".
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