Lega: l'ex sindaco 'eretico' Crove, poco rispetto per Umberto Bossi
lunedì 22 maggio 2017
Treviso, 22 mag. (AdnKronos) - "I fischi di ieri a Bossi? Fanno riflettere, dimostrano poco rispetto per l'uomo, che comunque è 'la storia' della Lega, e questo lo dice uno che per decenni è stato definito un 'eretico'". Così Giuseppe Crove, ex sindaco leghista di Oderzo (Tv), espulso l'anno scorso dalla Lega, all'Adnkronos commenta le contestazioni di ieri all'assise di Parma da una parte della platea leghista al senatur."Fischi e contestazioni ad Umberto Bossi che non fanno che ripetere un copione già visto in passato: nella Lega vige l'uniformità, e si caccia chi non è d'accordo con i vertici - spiega Crove - nella Lega è sempre stato così. E per Bossi non è la prima volta: accadde anche nella famosa 'notte delle scope' a Bergamo, ma lì c'era da chiudere un ciclo e cacciare il cosiddetto 'cerchio magico' di cui si era attorniato un Umberto Bossi che era indebolito dalla malattia"."Ieri a Parma il congresso è andato come tutti i precedenti congressi della Lega - spiega l'ex sindaco trevigiano - uniformità, obbedienza cieca al capo, in questo caso Salvini, e chi la pensa in maniera diversa 'peste lo colga'. Obbedienza all'uomo solo al comando, questa non è democrazia e non fa certo crescere il movimento".
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